Pubblicato il: 19/08/2014 alle 07:00
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Nuovo appuntamento con l’arte al Corona Wine Bar che, per questa settimana, presenta un artista emergente alla sua prima esposizione personale.
Si tratta di LoRenzo alias Lorenzo Ciulla e il titolo di questo viaggio attraverso i pennelli è “Finchè morte non ci separi”; ad accompagnare questa presentazione saranno presenti i sapori dei vini Patrì.
Per scoprire qualcosa in più di questo artista abbiamo chiesto a Miriam Ognibene, curatrice del Progetto Arte Corona.
Lorenzo Ciulla in arte “Lo Renzo”, classe 1986, non si reputa un'artista ma semplicemente un maniaco del colore. Dipinge principalmente per sfogare le sue emozioni, le sue parole mai dette.
Per non uccidere nella sua mente la visione del suo mondo.
Nato a Caltanissetta ha frequentato l'istituto d'arte F. Juvara di S.cataldo e mai aveva toccato un pennello durante i cinque anni scolastici.
Il suo percorso pittorico infatti inizia subito dopo il diploma, nel 2005.
Lo Renzo è un pittore e musicista part-time ma vorrebbe far diventare queste due grandi passioni unico scopo di vita. L’arte, per lui, è espiazione, catarsi e consapevolezza. Sono le forme ed i colori del mondo che compongono le sue tele e le sue note; è un processo naturale quello che lo porta a riversare nel linguaggio artistico pensieri e sensazioni che coltiva nella sua quotidianità. Nella pittura, è molto riservato ed intimista. Tra le trame delle sue tele si nascondono i “segreti”, le paure, quella parte che lui non ama mostrare ma che sa di non potere nascondere.
Ciò che principalmente rappresenta su quegli sfondi bianchi, tele, legni o qualsiasi materiale abbia un buon rapporto col colore, sono persone di un mondo reale che cambiano forma non appena l'occhio di Lorenzo viene attratto da una loro particolarità. Diventano dunque personaggi di un mondo onirico dove ognuno di noi si rifugge per qualche ora trovando una pace che nella vita reale difficilmente scoverebbe.
Alla serata è stata abbinata Patrì, un’azienda vitivinicola nata dalla grande passione, coraggio e competenza di una famiglia che decide di potersi fregiare delle denominazioni d'origine DOP Riesi, DOP Vittoria e DOP Cerasuolo di Vittoria.
Rocco e Patrizia e i figli Giuseppe Elisa e Daniela hanno puntato sulla qualità e, dall’azienda fondata dal nonno materno nel 1936, ancora oggi prosegue con gli stessi standard i vitigni di riferimento per l’enologia siciliana. Si tratta di nero d’Avola, syrah, cabernet sauvignon, catarratto e insolia curati seguendo il protocollo Global GAP (Good Agricultural Practice) e nel rispetto dell’ambiente. L’azienda Patrì, infatti, si avvale dell’energia fotovoltaica da poter distribuire negli oltre 200 ettari di terreno di proprietà.
E’ un progetto armonico che parte dalla cura puntigliosa delle lavorazioni alla scelta dei grappoli migliori fino alla cantina, dove ha inizio un meticoloso controllo di tutte le fasi che giungono al prodotto finito attraverso gli accorgimenti più moderni per la vinificazione, sotto la supervisione degli enologi Bambina e Centonze, che con sapiente creatività hanno saputo coniugare la conoscenza dei nostri vitigni con le tecniche di fermentazione più innovative.
Curatrice rassegna Arte Corona: Miriam Ognibene – Coordinamento generale progetto: miriam ognibene photographer – Responsabile Comunicazione e Media: Consuelo Costa – Dj set: Giuseppe Dell'Utri – Bookjstudio – Foto di apertura evento: Michele Mastrosimone – Organizzazione stagione estiva: GoodNight Event Arte – Davide Cansirro Cortorillo
Inaugurazione, mercoledì 20 agosto 2014, ore 20.00, ingresso libero. La mostra sarà aperta fino a domenica 24 agosto 2014 – Arte Corona – Sala eventi viale Luigi Monaco, 8
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Guarda la programmazione di Arte Corona – a cura di Miriam Ognibene