Pubblicato il: 17/06/2020 alle 09:38
In questi giorni sul web circola la teoria che, secondo il calendario Maya, la fine del mondo avverrà il prossimo 21 giugno. Come riporta l’Huffingtonpost, infatti, pare che la data del 21 dicembre 2012, inizialmente prevista per l'Apocalisse, non sia stata calcolata correttamente.
L'errore nel calcolo sarebbe nato nel momento in cui non si è presa in considerazione l’introduzione del calendario gregoriano, avvenuta nel 1582 in sostituzione di quello giuliano.
Fra i due calendari c'è infatti una differenza di 11 giorni che darebbe vita ad uno scarto di 8 anni. Ecco che per Paolo Tagaloguin, un presunto ricercatore dell’università del Tennessee, secondo il calendario giuliano noi staremmo vivendo nel 2012. Da ciò sarebbe nato l'equivoco.
In poche ore, però, sul web è stato dimostrata la palese bufala visto che il profilo Twitter del presunto ricercatore è stato cancellato.
La notizia della fine del mondo è lontana dall'avere un reale fondamento. Di fatto, esiste un professore Tagaloguin, ma è un biologo in nessun modo legato allo studio della civiltà Maya. Bufala o no, la notizia dell'imminente Apocalisse sta comunque facendo il giro del web in queste ore.
Tralasciando l’identità reale della persona che per prima ha messo in circolo la notizia del ricalcolo, resta un fatto: i Maya non avevano previsto la fine del mondo, né per il 12 dicembre 2012, né per un’altra data. La Nasa, in un approfondimento sul tema realizzato otto anni fa, offre in merito un utile chiarimento.
Il fatto che i nostri calendari arrivino fino al 31 dicembre non significa che il mondo debba finire quel giorno, ma solo che, per convenzione, il 1 gennaio si fa iniziare un nuovo calendario. Vale lo stesso per il calendario di “lungo computo”, della civiltà mesoamericana, che effettivamente è terminato nel 2012.