Pubblicato il: 04/08/2013 alle 09:34
Ci sono anche le località marittime più “in” e gettonate dal turismo tradizionale e di èlite come Taormina, Cefalù e Catania tra quelle attenzionate dal fisco nel weekend.
Controlli che rientrano nella maxi operazione degli ispettori dell'Agenzia delle Entrate tra venerdì sera e le prime ore di questa mattina con un centinaio di controlli in locali, bar e stabilimenti di note località balneari, tra le quali Capri, Portofino, Portocervo. Per i locali notturni i controlli sono avvenuti in collaborazione con agenti Siae. Cinque gli esercizi controllati nelle tre cittadine siciliane.
In particolare sono stati controllati a Capri 15 esercizi tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti; a Portofino e Santa Margherita Ligure 10 locali tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti; a Porto Cervo e Porto Rotondo 14 locali tra discoteche di cui alcune con lido, ristorante e bar inclusi), gioiellerie e spa.
A Iesolo e Sottomarina di Chioggia in Veneto i controlli hanno riguardato 26 tra discoteche, ristoranti, bar, gioiellerie e spa.
Numerosissime le località toccate dai controlli in Puglia che hanno riguardato 36 esercizi: Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano,
Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Siponto, Lecce, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofiano, Taranto, Leporano.
Gli esercizi oggetto della maxi operazione del Fisco in note località balneari di tutta Italia
sono stati selezionati dopo una “preventiva e approfondita attività di analisi del rischio” basata su elementi informativi presenti in Anagrafe Tributaria e sulla conoscenza del territorio che hanno fatto emergere anomalie e assenza di controlli. E' quanto si apprende da fonti vicine all'operazione. Per quanto riguarda i locali notturni controlli e selezione sono stati svolti in collaborazione con gli ispettori della Siae.