Pubblicato il: 09/09/2021 alle 09:40
Mi trovo costretto a dovere rispondere al dottore Caltagirone dopo l'attacco, con toni troppo duri e ingenerosi del direttore generale dell’Asp contro il consigliere comunale e presidente provinciale del Pd Annalisa Petitto". E' quanto afferma in una nota, il segretario provinciale del Pd, Peppe Di Cristina, dopo il botta e risposta scoppiato tra il manager dell'Asp Alessandro Caltagirone e il consigliere comunale del Pd Annalisa Petitto, secondo la quale gli organi competenti non avrebbero fatto nulla per raccogliere il grido di disperazione proveniente da un'operatrice sanitaria di una casa di cura, dove sono stati riscontrati 8 anziani positivi su 10. "Dal nostro punto di vista ancora una volta – scrive Di Cristina – abbiamo l'immaginale plastica dell'inadeguatezza del management che da quasi 4 anni guida la sanità nella nostra Provincia.
Mi preoccupa il modo e la terminologia con cui viene attaccata Annalisa che non ha fatto altro che rappresentare le problematiche della comunità nissena nell’esercizio delle sue funzioni. Non ci sembra per nulla un’iniziativa populista quella di Annalisa che da anni insieme a tutto il Partito Democratico porta avanti con determinazione e generosità azioni a tutela dei cittadini nisseni e della provincia troppo spesso mortificati da una gestione sanitaria che abbiamo definito più volte "approssimativa", per di più in periodo di emergenza sanitaria.
Non è nel nostro stile l’attacco alle persone ma sulle problematiche che riguardano il nostro territorio non ci gireremo mai dall’altra parte. Sappia il “top manager”, che Annalisa non è sola ma rappresenta con malessere tutto il Partito Democratico ma soprattutto un inquietudine che attraversa le nostre comunità. Volevamo segnalare che Grazie al suo intervento, dopo giorni di spiazzante scarica barile sulla pelle di soggetti fragili, è stata finalmente disposta la chiusura della casa di riposo i cui anziani ricoverati, tutti positivi al Covid, sono stati assistiti notte e giorno, senza sosta dalla signora Anzalone a cui va un immenso grazie. L’Asp dovrebbe fare questo occuparsi seriamente dei problemi dei nostri malati e garantire quanto meno una sanità accettabile piuttosto che sperticarsi in inutili accuse a chi svolge il proprio ruolo istituzionale in modo impeccabile a difesa dei cittadini. Ad Annalisa va la piena solidarietà della comunità democratica della nostra Provincia”.