Pubblicato il: 12/03/2015 alle 16:04
Alberto Zagarella, coordinatore provinciale Cobas lavoro privato e formazione professionale di Caltanissetta, richiama nuovamente l’attenzione su quelle famiglie che lavoravano nel settore della formazione professionale e che adesso si trovano in grandi difficoltà a causa di quello che gli stessi hanno definito “il mattatoio sociale che attanaglia l’intero sistema”.
Una situazione che si riflette non soltanto nel nisseno – dove gli operatori sono circa un centinaio – ma anche in tutta la Sicilia che vive, secondo il parere di Zagarella, un “ristagno sociale causato dalla malapolitica e dal sistema colluso che include tutte le sigle sindacali incapaci di garantire, a causa di una dirigenza impreparata, una soluzione definitiva. La realtà, dunque, prevede soluzioni tamponi che non fanno altro che peggiorare la situazione e non garantiscono gli operatori del settore che rimangono senza retribuzione”.
Il Cobas nisseno accusa il sistema politico di parlare di “spending review, legalità e trasparenza senza riuscire a creare un solo posto di lavoro”.
Ciò che bisogna fare, conclude Zagarella è avere il coraggio di ribellarsi al sistema e iniziare a rivendicare i propri diritti.