Pubblicato il: 07/10/2014 alle 09:04
Un guasto, molti dubbi sul sabotaggio: il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, ridimensiona l'allarme per la sparizione delle immagini della videosorveglianza dei corridoi in cui si trova la Procura generale di Palermo, in cui sarebbe stata tracciata una scritta su una porta (“accura”, parola siciliana per “fa' attenzione”), indirizzata al capo dell'ufficio, Roberto Scarpinato. “Stiamo verificando – dice Lari, che coordina le indagini sull'episodio – se vi sia stato un problema all'hard disk a cui è collegata la telecamera”.
Nessuna manomissione, dunque, secondo chi indaga, mentre è più probabile un'avaria: “L'impianto – aggiunge il procuratore nisseno – non ha registrato per quasi due settimane, ma riteniamo che la causa possa essere stata un guasto causato da un calo di tensione elettrica. Le indagini sono in corso. Vedremo”.
Nei giorni scorsi i pm di Caltanissetta hanno ascoltato gli uomini della scorta di Scarpinato, che presidiano il corridoio antistante alla stanza del procuratore generale per tutto il tempo in cui il magistrato è in ufficio. E' dunque pressoché impossibile che la scritta sulla porta – che si trova proprio di fronte alla stanza del pg e che è visibile solo in controluce – sia stata tracciata mentre loro erano presenti.