Due ex detenuti disoccupati di Gela, i fratelli Rocco ed Emanuele Bassora, dopo avere scontato 16 anni di carcere, il primo, 10 anni, il secondo, per estorsione e spaccio di stupefacenti, hanno deciso di protestare, con uno sciopero inverso, cioè lavorando gratuitamente contro l'impossibilità di trovare un'occupazione a causa dei loro precedenti. Puliscono le aree pubbliche della città senza ricevere un centesimo. Per vivere si affidano ai 90 euro al mese che il Lions Club eroga loro come contributo per mantenere pulita la villetta dell'Acropoli. A bloccare ogni possibilità di trovare lavoro interverrebbe il protocollo di legalità voluto dal governatore Rosario Crocetta, quando fu sindaco di Gela. Le ditte non possono assumere i Bassora in quanto ai due è stata riconosciuta l'aggravante di avere agevolato le cosche, anche se loro giurano di non essere mafiosi. Per Rocco Bassora “è come se avessero condannati al carcere a vita noi e le nostre famiglie”.