Pubblicato il: 09/01/2014 alle 09:15
Durante un servizio di controllo immobilizzò un giovane con tanta forza da spezzargli un omero. Per questo comportamento, giudicato spropositato rispetto a una presunta provocazione subita, un agente di polizia in servizio a Caltanissetta è stato condannato con sentenza definitiva (tre mesi con la condizionale per lesioni volontarie) e ora dalla Corte dei conti della Sicilia a pagare 17 mila e 500 euro: la metà della cifra che lo Stato ha dovuto pagare al giovane percosso.
L’altra metà dovrebbe essere rimborsata, al termine di un giudizio separato, da un altro agente che partecipò al fermo del giovane. Quella sera gli agenti erano in abiti civili e su un’auto civetta. Il giovane fermato ha quindi sostenuto di non sapere di trovarsi di fronte a poliziotti. Reagì sputando sul parabrezza della loro auto.
A quel punto venne bloccato con una torsione del braccio che ebbe esiti violenti. Secondo i giudici l’agente avrebbe avuto un comportamento “sbrigativo e palesemente aggressivo”.