Pubblicato il: 27/06/2014 alle 15:56
Frodi sulla fornitura del calcestruzzo per la costruzione della nuova ala del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta. E' l'ipotesi racchiusa nell'avviso di garanzia notificato oggi dagli investigatori della sezione Ambiente e Sanità della Procura di Caltanissetta e dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Caltanissetta, che da mesi stanno indagando sul cantiere di via Libertà. All'alba di oggi sono scattate una serie di perquisizioni a Caltanissetta, Riesi e CAtania presso gli uffici amministrativi e contabili di alcune ditte edili e di calcestruzzi. L'inchiesta ha preso le mosse sulla base di presunte violazioni di reati contro l'ambiente ed è sfociata oggi nella notifica dei provvedimenti d'indagine nei confronti dei nisseni Francesco La Placa e Michele Iraci Cappuccinello e del riesino Calogero Tardanico. I tre indagati rispondono di frode nelle pubbliche forniture in concorso.
“Le attività d’indagine infatti – spiega una nota diffusa dalla Compagnia carabinieri di Caltanissetta – hanno consentito di accertare che negli ultimi mesi i soggetti coinvolti, in concorso tra di loro, approfittando delle cariche dirigenziali ed amministrative, hanno commesso “frode nella fornitura” di cemento per i lavori di ampliamento del palazzo di giustizia di Caltanissetta, oggetto tra l’altro, di appalto pubblico. Nella fattispecie – prosegue la nota dell'Arma – è stato accertato che le forniture di cemento, avvenivano senza il rispetto della prescritta certificazione di cui al d.m. 14/09/2005 (“norme tecniche per le costruzioni”), pur a fronte di una documentazione di trasporto attestante la provenienza, apparentemente in regola”.
Gli investigatori, al termine delle procedure di notifica degli avvisi di garanzia, hanno inoltre perquisito gli uffici delle ditte finite sotto inchiesta e dalle quali è stata sequestrata una mole di documentazione che ora dovrà essere esaminata dal pool investigativo e dalla Procura nissena che sta seguendo il caso.