Pubblicato il: 30/11/2023 alle 10:53
Gli investigatori della Polizia di Stato in servizio presso il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Liguria, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di una 42enne straniera ritenuta il terminale italiano di un'articolata organizzazione dedita alle frodi informatiche, alla ricettazione ed al riciclaggio, e il deferimento all'Autorità Giudiziaria di altri soggetti, ritenuti suoi complici, per tutti fatta salva la presunzione di innocenza. Il provento delle attività criminose, stimato in diversi milioni di euro, è stato in parte investito in cryptovalute. La donna era già stata arrestata a Genova dalla Polizia Postale nell'ottobre 2021 ma nonostante ciò aveva continuato a commettere reati, anche dagli arresti domiciliari, e per queste ragioni era stata nuovamente condotta in carcere nel giugno 2022.