Ci sono delle tettoie, un ripostiglio, una lavanderia ma anche qualche immobile nell’elenco delle demolizioni previste dal Comune di Gela poichè si tratta di opere realizzate abusivamente, senza le dovute autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione. Diciannove ordinanze di demolizione da notificare ai proprietari che avranno novanta giorni di tempo per intervenire e procedere al ripristino dei luoghi. In caso contrario scatterà una sanzione che partirà da 2 mila euro e sarà il Comune ad intervenire e poi ad addebitare i costi ai legittimi proprietari. Le demolizioni dovranno essere effettuate a spese dei proprietari, così come il ripristino dello stato dei luoghi è a loro carico. Il Comune diffida altresì l’Enel, Caltaqua, Enigas e tutte le altre aziende che si occupano della fornitura di luce, acqua e gas di astenersi dall’attivare le relative forniture e qualora la fornitura fosse già in esercizio, le società dovranno disattivare immediatamente quanto illegalmente concesso. I proprietari degli immobili, potranno presentare ricorso al Tar entro 60 giorni oppure possono opporsi al provvedimento del Comune entro 30 giorni ed entro 120 giorno possono presentare un ricorso straordinario al presidente della regione. (GDS)