Pubblicato il: 09/11/2018 alle 20:29
Il segretario generale della Cgil di Caltanissetta, Ignazio Giudice, interviene in maniera provocatoria, in merito all’ordinanza emessa dal commissario straordinario del Comune di Gela che vieta l’uso dell’acqua perché contaminata da trialometani.
“Non pagare la bolletta dell'acqua – afferma Giudice – fino a quando non avremo la certezza che l'acqua è utilizzabile quanto meno per l'igiene personale, dato che a Gela, ogni nucleo familiare composto da almeno 3 persone spende centinaia di euro al mese e quindi migliaia di euro l'anno per comprare casse d’acqua per cucinare e spesso anche per lavarsi. Nessun gelese usa l'acqua del rubinetto per bere, per questo chi fa le leggi, cioè i politici, dovrebbero spiegarci la differenza tra acqua potabile ed acqua bevibile, già scriverlo e quindi pensarlo indigna. Non pagare le bollette collaca noi cittadini nel torto o rende visibile alla politica ed a chi gestisce il ciclo e la distribuzione dell'acqua che siamo vittime? Io penso che siamo vittime e le vittime si indignano e si ribellano!”