Pubblicato il: 15/05/2020 alle 10:42
"Da giorni riceviamo segnalazioni che in alcune zone della città di Gela si assiste alla erogazione di acqua dal colore decisamente marrone". E' quanto denunciano in una nota il Movimento Consumatori Caltanissetta e il Comitato Fuori Caltaqua. "Siamo a conoscenza che già il 30 aprile, il sindaco di Gela vietava l’utilizzo dell’acqua per usi alimentari, per la presenza di trialometani su campioni di acqua potabile, nei quartieri Macchitella e Caposoprano, nei punti di prelievo di entrata e uscita dai serbatoi di Montelungo. Questa ordinanza veniva revocata soltanto il 05/05/2020 (essendo i valori rientrati nella norma). Adesso, tuttavia, riceviamo le immagini di acqua che certamente non è in linea con quanto prescritto dalle vigenti normative. Sia in termini di purezza, che di idoneità al consumo umano, ma anche al semplice utilizzo". Alla denuncia vengono anche allegate delle foto che interessano la fornitura nel quartiere San Giacomo. "Acqua marrone. In questi casi allora, la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: ma se dal mio rubinetto esce acqua marrone e dal rubinetto del vicino anche, cosa faccio? Devo continuare a pagare come se ricevessi acqua potabile? Del resto, l’acqua che osserviamo è del tutto inutilizzabile. Inidonea per qualsiasi scopo sia alimentare (meno che mai), ma anche igienico! Ci aspettiamo che gli utenti interessati da questo fenomeno vengano indennizzati. Sia sotto il profilo della impossibilità di usufruire della risorsa, sia sotto il profilo della necessità di provvedere alla pulizia delle proprie vasche di raccolta. In tal senso, sia il decreto legislativo 31/2001, ma anche l’art. 7 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, stabiliscono un obbligo del Gestore di controllare la qualità dell’acqua fornita. A tutti chiediamo un intervento serio e risolutore".