Pubblicato il: 23/08/2018 alle 15:45
“Con la firma del protocollo d'intesa del novembre del 2014 l'Eni si era impegnata a dare continuità lavorativa a tutte quelle aziende che operavano attraverso contratti con la raffineria. Purtroppo a distanza di 4 anni, per tutte le attività di bonifica e smantellamento gestiti oggi da Syntial, si assiste ad un ingiustificato ostracismo nei confronti di società di servizi che per anni hanno operato nel campo delle bonifiche e che oggi si vedono escluse a vantaggio di aziende non del territorio”. Lo dice il parlamentare regionale Pd Giuseppe Arancio.
“E’ estremamente grave che le aziende che si vogliono avvalere di lavoratori locali – continua Arancio – siano persino invitate ad escluderli dalle attività all’interno della raffineria. Un atteggiamento – conclude – che sta penalizzando fortemente le imprese e i lavoratori, e sul quale è assolutamente indispensabile che i soggetti firmatari del protocollo di d'intesa operino un'attenta vigilanza nei confronti della Syntial avviando, se necessario, una incisiva azione di censura nei confronti della stessa società”.