Sono oltre 3500 le domande pervenute online presso la ripartizione Servizi Sociali del Comune per richiedere il buono spesa. Un migliaio le pratiche già esitate. Di questi 300 sono i buoni spesa consegnati direttamente a domicilio da una società privata convenzionata con il Comune. Sono circa 300 le domande invece rigettate per varie motivazioni: perché già beneficiari di indennità (RdC, cassa integrazione, Naspi ed altro) o perché inoltrate anche 4-5 volte dalla stessa persona o da componente dello stesso nucleo familiare. Altre istanze sono state esitate negativamente perché il patrimonio mobiliare supera i 10.000 euro.
In tutti i casi le assistenti sociali comunicheranno telefonicamente l’esito ai diretti interessati. L’ufficio è stato potenziato e può contare oggi su 9 unità.