Chiude a Gela l’Ufficio di Sanità Marittima. La denuncia arriva dal Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, che in un nota a firma del suo portavoce Filippo Franzone, afferma che “oramai è diventata una moda, il continuo impoverimento dei servizi nella sesta città della Sicilia, non si fa in tempo a segnalare un disservizio, un depotenziamento o la chiusura di un servizio a Gela che ne sopraggiunge un altro”.
La Direzione USMAF_SASN Sicilia, ha ritenuto opportuno chiudere l’Ufficio di Sanità Marittima di Gela, perché nel 2017 “il rendimento dell’Ufficio era minoritario rispetto al Presidio di Licata”.
Ma quando si verifica la funzionalità di un ufficio, innanzitutto, si tiene conto del lavoro svolto negli ultimi 5 anni. Ma non solo: l’ufficio di Gela nel 2017 è stato interessato da infiltrazioni, quindi temporaneamente chiuso per lavori, finiti i quali l'ufficio non è stato più riattivato, spostando l’utenza gelese su Licata che inevitabilmente in queste condizioni risulta più attivo.
L’altra motivazione è “il risparmio economico che deriverebbe al Ministero della Salute con la chiusura del predetto Presidio”. Un risparmio di non agevole comprensione giacché il personale viene trasferito a Licata ed i locali li aveva messi a disposizione il Comune di Gela gratuitamente. Insomma, non ci sembra questa la vera motivazione della chiusura della sede di Gela.
Altresì, “la vicinanza del Presidio di Gela che dista da Licata soli 30 KM” è l’ultima considerazione operata dalla Direzione USMAF-SASN Sicilia, per giustificare la chiusura della sede di Gela. Ma sappiamo benissimo il tratto che collega Gela a Licata, l'alta intensità di traffico che lo caratterizza e la ricca casistica di incidenti, alcuni mortali. Facciamo notare che sono diversi i minorenni gelesi iscritti all' Istituto Nautico di Gela, ad avere necessità di recarsi a tal fine presso l’Ufficio di Sanità Marittima, minorenni costretti a viaggiare con i genitori che li dovranno accompagnare lungo questa lingua di asfalto tortuosa, stretta e pericolosa.
Si sta assistendo ad una pericolosa escalation riguardo alla chiusura e/o sottodimensionamento dei servizi a Gela: oramai è sotto gli occhi di tutti. Chiusura è diventato il termine più in uso e ricorrente.
Possiamo descrivere tutto questo come una serie di incursioni barbariche, perché è da barbari continuare ad infierire sempre sulla stessa comunità.