Pubblicato il: 11/05/2020 alle 20:11
È la classe quarta B dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Gela la vincitrice della prima delle tre fasi del progetto didattico ‘Eni Circular School’, che tra ottobre 2019 e marzo 2020 ha coinvolto oltre 1200 studenti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie di Brindisi, Gela, Livorno, Val d’Agri e Taranto.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ad adottare comportamenti e stili di vita sostenibili, favorendo la diffusIione della cultura della circolarità e del riuso delle risorse, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e le attività messe in campo da Eni in tema di economia circolare. Il progetto didattico prevedeva inizialmente tre fasi: “Circular Lab”, una serie di laboratori didattici di riciclo e riuso creativo in cui gli alunni, in collaborazione con i docenti, realizzano oggetti con materiale di scarto; “Circular Game”, un gioco interattivo a quiz sull’economia circolare pensato per tutta la famiglia, con l’intento di sensibilizzare i bambini attraverso il gioco e abituarli a piccole ma quotidiane azioni volte alla sostenibilità; “Circular Family”, iniziativa che prevede il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie, che insieme al bambino realizzano un oggetto a partire da materiale da riciclo.
Eni Circular School è quindi una competizione tra classi e famiglie di tutta Italia, con l’obiettivo di scalare una classifica e aggiudicarsi dei viaggi premio. L’interruzione dell’attività didattica conseguente all’emergenza sanitaria SARS-CoV-2 ha consentito di realizzare solo la prima fase, mentre la seconda e la terza, opportunamente rimodulate, ripartiranno con il nuovo anno scolastico, così come è rinviato a data da destinarsi il premio vinto dai ragazzi e insegnanti della quarta B del “Verga”, un viaggio a Roma di tre giorni. L’idea che hanno sviluppato, e con cui si sono aggiudicati il primo premio, è un “alfabetiere” visivo e tattile: una serie di flashcard, dove vengono riportate le lettere dell’alfabeto insieme a un’immagine che può ritrarre un oggetto, un animale o un frutto il cui nome inizia proprio con la lettera proposta. Un valido strumento per aiutare bambini in età pre-scolare, studenti con disabilità (BES e DSA) e alunni stranieri a riconoscere, associare e assimilare le lettere dell’alfabeto e il loro suono fonetico. L’alfabetiere è stato realizzato con diversi materiali: scatole da scarpe, bicchieri e cannucce di plastica, carta, nastrini, bottoni, feltro e ovatta, tutto rigorosamente riciclato.
I manufatti sono stati valutati, come da regolamento, da una giuria (composta da Enrico Nardelli, docente di Informatica all’Università Tor Vergata, Patrizia Tomasich, direttrice di Explora, il Museo dei Bambini di Roma, Daniela Melaragno dell’unità Economia circolare di Eni Refining & Marketing e da Lucia Nardi, responsabile Eniscuola) che ha anche assegnato i premi creatività, estetica e funzionalità, rispettivamente alle classi: quarta A dell’IC “G. Verga”, quarta B dell’IC Don Lorenzo Milani e quarta A dell’IC “Gela e Butera”. I premi saranno erogati quando sarà conclusa l’emergenza sanitaria e in accordo con gli istituti.