Gela continua a restituire reperti archeologici di inestimabile valore. Dai lavori di scavo, in corso in via Crispi, per la posa in opera della nuova condotta fognaria e idrica, è appena emersa una necropoli, appartenente probabilmente alla Gela arcaica. Due tombe e un’anfora ancora intatte, che custodiscono con tutta probabilità i resti di due adulti e di un neonato, risalenti presumibilmente al periodo arcaico, fra il VII-VI sec. a.C. Nell’arco di una trentina di anni, proprio quella zona – che oggi si trova nel cuore della città ma che all’epoca era un cimitero – ha restituito una cinquantina di tombe. La campagna di scavi, diretta dalla Soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta, proseguirà anche nei prossimi giorni. Si cercano ancora altre tombe, vasi e monili. Un tesoro che emerge ad una settimana di distanza dalla scoperto, nella zona dell’acropoli, dell’antica strada maestra risalente al V secolo avanti Cristo. La sua larghezza è di circa 10 metri e si sviluppa in direzione est-ovest in perfetta corrispondenza con l’attuale corso Vittorio Emanuele, principale arteria della Gela di oggi. FOTO ARCHIVIO
Gela, dalla fogna spunta una necropoli. Gli scavi portano alla luce anfore funerarie
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