Pubblicato il: 02/09/2013 alle 14:27
Dopo aver ucciso il fratello Alessandro di 28 anni, Vincenzo Valenti avrebbe detto “se lo meritava”. A riferirlo è stata una vicina di casa, che avrebbe assistito al fratricidio consumatosi ieri a Gela, nel quartiere Sant'Ippolito, all'angolo fra le vie Bonanno e Minardi. Dopo aver ammazzato il fratello, Vincenzo si sarebbe diretto verso casa, che si trova a pochi metri dal luogo del delitto e avrebbe gettato il coltello in una tinozza. L'arma è stata poi sequestrata dai carabinieri di Gela. Alessandro Valenti è stato colpito con tre coltellate che lo hanno ferito al braccio, alla tempia e al petto. A stabilirlo è stata l'ispezione cadaverica eseguita dal medico legale dopo la tragedia nel quartiere Sant'Ippolito, tra le vie Bonanno e Minardi. L'autopsia dovrebbe essere eseguita domani. Rimane ancora oscuro il movente sul fratricidio. Secondo quanto ha riferito il colonnello dei carabinieri del reparto territoriale di Gela, Alessandro Magro, i due litigavano spesso e sempre per futili motivi. L'assassino, che ha immediatamente confessato il delitto, è stato rinchiuso nel carcere di contrada “Balate” di Gela a disposizione dell'autorità giudiziaria. (in copertina foto da quotidianodigela.it)