Pubblicato il: 04/12/2013 alle 08:32
Una lettera anonima contenente minacce di morte è pervenuta, a Gela, al dirigente dell’assessorato comunale ai lavori pubblici, Giovanni Costa, che l’ha consegnata ai carabinieri insieme con una denuncia contro ignoti. L’intimidazione segue di pochi giorni l’incendio doloso che, il 15 novembre, ha distrutto la sede distaccata dello stesso assessorato, in via Marsala, nel rione “Fondo Ventura”.
Allora, fu bruciato l’archivio della ripartizione e trafugati i computer di tecnici e dirigenti, nei quali erano memorizzati bandi di gara e numerosi progetti appena completati o in fase di elaborazione. La lettera pervenuta a Giovanni Costa però sembra più precisa perché il suo contenuto circoscrive l’attività dell’assessorato che viene contestata e posta come causa scatenante della minaccia: una presunta serie di irregolarità su una gara d’appalto già espletata. Il fascicolo dell’opera pubblica in questione è stato acquisito dai carabinieri che lo stanno esaminando.