Pubblicato il: 24/10/2018 alle 16:24
Nove anni di reclusione per una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. La condanna è stata emessa dal Gup del tribunale di Gela, Tiziana Landoni nei confronti di Carmelo Antonuccio, 28 anni. L’uomo, processato con il rito abbreviato, spacciava da casa mentre era agli arresti domiciliari. I carabinieri, lo arrestarono il 16 novembre del 2017, con cinque chili di droga divisa in diversi panetti di hashish, marijuana e dosi di cocaina. Dopo una perquisizione ecco la scoperta. Stipati in un sacco nero sopra i bidoni dell’acqua, i militari trovarono circa 4 chili di hashish suddiviso in panetti, 1.200 grammi di marijuana confezionata in sacchi di plastica sigillati e in parte già in dosi pronte ad essere spacciate e circa 30 grammi di cocaina già disposta in “palline” pronte per la vendita al minuto e tenute all’interno di dispenser di pastiglie. Lo stupefacente, avrebbe fruttato oltre 70 mila euro.
A sostenere l’accusa in aula, il Pm Mario Calabrese. Antonuccio era assistito dall’avvocato Flavio Sinatra.