Mentre i riflettori dell’intera città sono puntati sulla mozione di sfiducia, la terza in meno di un anno, presentata da 21 consiglieri comunali per mandare a casa il sindaco di Gela Domenico Messinese e la sua giunta, il vicesindaco Simone Siciliano illustra i dettagli di una gara milionaria per la gestione dei rifiuti. Un appalto pluriennale (minimo sette anni) e il cui costo si aggira sugli 11 milioni di euro l’anno. Ma la gara, che verrà espletata dall’Urega, non riguarda solo Gela ma tutti i comuni della SRR4 Sud della provincia di Caltanissetta. Interesserà anche altri sette comuni e cioè Mazzarino, Butera, Niscemi, Riesi, Sommatino, Delia e Piazza Armerina. Complessivamente l’Urega sarà chiamata ad espletare un appalto da 150 milioni di euro per l’affidamento della gestione dei rifiuti negli otto comuni della fascia sud del nisseno. “L’impresa che gestirà l’appalto – sottolinea il vicesindaco di Gela – come da capitolato, dovrà avere a disposizione nuovi mezzi, distribuire contenitori e sacchetti, realizzare delle isole ecologiche, servizi dedicati e distinti tra utenze domestiche e commerciali. Il servizio alla città di Gela costerà 11 milioni ma questo è l’importo a base d’asta. L’obbiettivo è quello di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata con introiti che dovrebbero superare 1 milione di euro. Attualmente la raccolta è pari al 58 per cento con introiti che sfiorano gli 800 mila euro. Conti alla mano, se al momento è previsto un aumento della tassa di 40 euro a famiglia, con la nuova gara questo aumento potrebbe essere azzerato e Gela, ma anche gli altri comuni potrebbero avere un servizio più efficiente”. In attesa che l’appalto milionario venga assegnato (ci vorrà circa un anno per le procedure), il Comune farà ricorso ad una gara ponte. Il servizio di raccolta, per circa un anno, dovrebbe essere affidato ad un’impresa al costo di 11 milioni. “Gli attuali posti di lavoro – spiega ancora Siciliano – verranno garantiti, sia con la gara ponte che con la pluriennale”. I dettagli del nuovo appalto sono stati resi noti dal vicesindaco, nel corso di una conferenza stampa, al termine della quale Siciliano ha rimesso la sua delega ai rifiuti nelle mani del sindaco in un momento in cui Messinese è alla ricerca di qualche posto di sottogoverno da consegnare a quei gruppi consiliari che remano per la sfiducia. “Ho rimesso la delega ai rifiuti perché su questo settore ho fatto tutto quello che dovevo fare. Lo avevo già deciso a luglio e a giorni presenterò una relazione in giunta”. Una delega che potrebbe tornare utile al sindaco, il quale in questo momento sta tentando il dialogo con tutti i gruppi politici proprio per scongiurare la mozione. Siciliano smentisce anche che si possa procedere nei prossimi giorni ad un azzeramento della giunta però non manca di inviare l’ennesimo messaggio al consiglio comunale. “Il consiglio – dice – invece di continuare a parlare di sfiducia, dovrebbe agire sugli atti”.