Pubblicato il: 20/07/2015 alle 10:47
“Sono solo e abbandonato”, dice l'imprenditore di Gela, Emilio Missuto, 41 anni, che e' tornato ad attuare oggi lo sciopero della fame. L'uomo, che da stamattina protesta sotto un sole cocente davanti al Tribunale di Gela vanta dal 2006 un credito nei confronti dello Stato di un milione di euro, ma la sua azienda e' stata dichiarata fallita per il mancato pagamento di contributi e tasse per 37 mila euro. “Protesto contro uno Stato – ha detto – che esige puntualita' nel pagamento delle tasse ma lascia trascorrere anni per pagare i fornitori, riducendoli sul lastrico”. Nella procedura fallimentare, a suo dire, non si sarebbe tenuto conto che al Tribunale di Carbonia e poi a quello di Cagliari era pendente un contenzioso in cui Missuto vantavae “crediti pari a un milione di euro per lavori pubblici gia' realizzati, fatturati ma mai liquidati”. Questo processo non e' stato ancora definito e il Tribunale di Cagliari ha nominato un consulente tecnico d'ufficio per verificare l'esistenza dei crediti.