Pubblicato il: 08/11/2019 alle 15:26
Stamattina nell'auditorium del Liceo Socio psico pedagogico dove, su
iniziativa dell’associazione Antiracket, è stato ricordato il sacrificio
del commerciante Gaetano Giordano, barbaramente assassinato dalla mafia
il 10 novembre di 27 anni fa.
Presenti alla cerimonia il sindaco Lucio Greco, il presidente del
consiglio comunale Salvatore Sammito e l'assessore ai LL.PP. e P.M. Ivan
Liardi. Si trattò di un delitto firmato dalla Stidda che a sorte
estrasse il nome di Gaetano Giordano tra quelli di altri operatori
economici renitenti al “pizzo” per dare un monito e creare un clima di
terrore e di paura tra gli altri esercenti a non ribellarsi al racket
del “pizzo”.
Alla cerimonia di oggi – che ha rappresentato un momento di riflessione
e di confronto su come è cambiata la città in tutti questi anni, i passi
che si sono compiuti e quelli che si devono ancora compiere per
restituire legalità ad un territorio che ha pagato a caro prezzo la
presenza delle cosche criminali di Stidda e Cosa Mostra – oltre al
prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, al presidente onorario della
Fai, on. Tano Grasso, al presidente dell’associazione Antiracket “G.
Giordano” Renzo Caponetti, hanno presenziato la vedova del commerciante
assassinato, Franca Evangelista, il sindaco Lucio Greco, i vertici
provinciali e locali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e
Capitaneria di porto.
Dopo i saluti del dirigente scolastico, prof. Maurizio Tedesco e del
sindaco Lucio Greco che hanno evidenziato l’impegno sui temi della
legalità, agli studenti è stato rimarcato il concetto secondo cui la
conoscenza del passato è necessaria per conoscere il presente e gettare
le basi per costruire un futuro migliore, rifiutando le logiche di un
passato intriso di violenza per seguire ideali di giustizia e di
legalità.