Pubblicato il: 25/04/2020 alle 15:45
Il Coordinatore delle Associazione di Volontariato del Distretto Socio Sanitario di Gela Michele Curto, fa presente che, in collaborazione con Angela Lo Bello, Presidente dell’Associazione FARC& C, da quando siamo in emergenza sanitaria, hanno messo a disposizione i propri numeri di telefono, assieme ad altri numeri di telefono di supporto al Comune di Gela, a disposizione delle persone per le informazioni riguardanti iniziative di carattere assistenziale (buoni spesa, consegna pacchi alimentari, situazione di quarantena, ecc.). Però il coordinamento ha ricevuto delle lamentele.
Prima criticità:mancanza di assistenza telefonica alle persone che si trovano in quarantena.
Seconda criticità: mancanza di chiarezza sui tamponi (data di esecuzione). A molti, dopo 20 giorni oltre la quarantena, non è stato comunicato quando fare il tampone;
Terza criticità: I risultati dei tamponi effettuati vengono comunicati ai soggetti in tempi relativamente lunghi, con la conseguenza che alcuni rischiano la perdita di lavoro, altri non riescono a spostarsi per sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro e altri ,ancora , hanno grosse difficolta a reperire beni di prima necessità.
E’ da sottolineare il fatto che alcuni soggetti in età lavorativa corrono il rischio di trovarsi in situazioni di disagio con le Aziende, che a loro volta devono sopperire alla mancanza di manodopera assunta , ma in quarantena e quindi impossibilitata a svolgere le mansioni per le quali erano stati assunti. Abbiamo avuto anche segnalazioni da chi, per via della quarantena forzata oltre i termini stabiliti, ricevono proposte di re-immissione nel mondo del lavoro , ma non possono spostarsi per sottoscrivere il contratto.
Le limitazioni della libertà personale, sempre riferite alle persone costrette ad rimanere presso le proprie abitazioni, comportano seri problemi a reperire generi di prima necessità.
Inoltre, il coordinamento, sottolinea che una soluzione per tutti coloro i quali sono in quarantena siano essi positivi o non, potrebbe essere la sistemazione di questi soggetti in immobili adeguatamente preparati per l’emergenza con stanze singole. Pensiamo ad esempio ad eventuali residence o altre strutture idonee.
In questo modo si può pensare di assicurare: una ottima assistenza sanitaria, che può essere giornaliera, con medici ed infermieri in maniera fisica o da remoto; una facilitazione nel reperire i beni di prima necessità, con l’aiuto dei gruppi associativi e di volontariato, agevolando controlli da parte degli organi proposti al fine di evitare che soggetti risultati positivi o in attesa di tampone, vagano per la città in cerca di approvvigionamenti.
Infine, c'è da evidenziare, che oltre al comune di Gela anche il Comune di Niscemi è stato coinvolto da tale criticità. Questo è stato riscontrato grazie alla presenza di Associazioni che operano nel nostro territorio e che hanno raccolto testimonianze di persone che hanno subito e subiscono tali situazione.
Il Coordinatore
Michele Curto – Gruppo Archeologico Geloi
Il segretario
Emanuele Barberi – Associazione Rangers International
I componenti:
Emanuele Zuppardo –Associazione Betania
Antonio Prestia – Associazione Gela Famiglia
Salvatore Buccheri – Delegato Ce.S.Vo.P – mail
Francesco Tilaro – Associazione Il Giardino – email