Pubblicato il: 30/12/2020 alle 15:23
Oggi una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori della refezione scolastica di Gela si sono riuniti in un sit-in spontaneo dinanzi la sede del Palazzo di Città per recriminare l'attivazione del servizio mensa ferme da marzo con le dipendenti ormai prive di qualsiasi supporto economico. "La decisione di protestare – si legge in una nota a firma del segretario generale della Filcams Cgil, Nuccio Corallo – , nel rispetto delle norme anti-Covid, è arrivata dopo che nulla si è mosso, nonostante le interlocuzioni con l’amministrazione comunale. Le mense scolastiche sono ferme, a differenza di quello che si è invece verificato in altri Comuni, come Caltanissetta e San Cataldo, o nelle zone rosse in Lombardia.. Sindacato e lavoratrici, spesso monoreddito, chiedono chiarezza sul futuro immediato, in vista del nuovo anno. Per queste lavoratrici servono garanzie per un servizio che viene svolto ormai da anni e sempre maltrattato, il servizio di refezione scolastica con le lavoratrici e lavoratori è una risorsa per i bambini, per le loro famiglie, un senso di normale civiltà. Monitoreremo con attenzione che non vi siano tempi morti, e che nel pieno rispetto delle restrizioni anticovid vigenti si possa tornare presto alla normalità lavorativa".