Pubblicato il: 16/09/2021 alle 22:39
A Gela il 64,65% della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino, il 68,11% la seconda. Pertanto, per raggiungere il target dell’80% della popolazione vaccinata entro il 30 settembre, mancano all’appello 6.757 cittadini. Ciò significa che la campagna vaccinale dovrebbe accelerare notevolmente e dovrebbero sottoporsi a vaccinazione circa 400 persone al giorno.
E’ questa la fotografia scattata e illustrata nel corso di un importante incontro che si è da poco concluso presso la direzione strategica dell’ASP di Caltanissetta. In rappresentanza dell’amministrazione comunale erano presenti il Sindaco Lucio Greco e l’assessore alla Salute Nadia Gnoffo. Con loro anche il presidente della commissione sanità, Saro Trainito.
La riunione ha rappresentante l’insediamento effettivo del tavolo tecnico – sanitario attraverso il quale i vertici dell’ASP e gli amministratori comunali si confronteranno e aggiorneranno periodicamente. Come detto, il primo focus è stato incentrato sui vaccini. C’è l’obiettivo dell’80% da centrare entro 15 giorni, e Comune e ASP opereranno in sinergia per individuare strategie e avviare iniziative capaci di arrivare a sensibilizzare chi ancora, per i più svariati motivi, non si è vaccinato.
“Fondamentale, in questa fase, – hanno dichiarato il Sindaco Greco e l’assessore Gnoffo – sarà riuscire a dar vita alla cosiddetta ‘vaccinazione di prossimità’: non i cittadini che si recano all’hub, ma i medici che vanno verso di loro. Ci saranno delle postazioni mobili in città, nei luoghi maggiormente frequentati come il mercato settimanale o le piazze, e lì la gente potrà fare le proprie domande, togliersi gli ultimi dubbi e anche vaccinarsi, se vorrà. E’ essenziale che si comprenda che solo in questo modo possiamo tornare tutti alla normalità e lasciarci questo brutto incubo alle spalle”.
Riflettori accesi, poi, sull’ospedale Vittorio Emanuele. “Abbiamo chiesto un incontro operativo al direttore sanitario Luciano Fiorella direttamente all’interno del nosocomio gelese, – hanno reso noto gli amministratori – in modo da avviare una ricognizione di tutti i reparti, confrontarci con i primari e discutere le criticità di ogni settore, così da poter intervenire in modo rapido e concreto. La direzione dell’Azienda Sanitaria ha accolto positivamente la nostra proposta, e l’incontro sarà fatto a breve. Per quanto riguarda la Terapia Intensiva, ci è stato assicurato che si stanno completando le indagini della Soprintendenza, poi si procederà con la convocazione di una conferenza di servizi finalizzata all’avvio dei lavori finanziati da ENI”.