Pubblicato il: 29/06/2015 alle 18:39
I sindaci di otto comuni del nisseno – Niscemi, Gela, Riesi, Mazzarino, Butera, Piazza Armerina, Sommatino e Delia – con le fasce tricolore stanno manifestando davanti all’ingresso della discarica Timpazzo a Gela, da oggi chiusa. Dicono no allo stop al conferimento.
«Da domani saremo invasi dai rifiuti prodotti negli otto comuni che compongono la Srr 4 e domani in media sulle strade delle nostre città ci saranno 100 tonnellate di spazzatura – dice il sindaco di Niscemi, Ciccio La Rosa – La discarica è stata chiusa e non sappiamo i motivi». A comunicare la chiusura dell’impianto era stato questa mattina il governatore Crocetta che aveva reso noto che «Il dirigente generale del Dipartimento Acqua e Rifiuti, ha emesso il provvedimento di conferma della chiusura della discarica di Gela, a seguito delle risultanze di analisi effettuate dall’Arpa di Caltanissetta». Èstata contestualmente convocata una conferenza di servizi, congiuntamente agli organi tecnico-sanitari, al fine di valutare la possibilità di ripresa dell’attività.
Ma i sindaci del comprensorio non ci stanno. «Conferire in una discarica privata, al solo comune di Niscemi – prosegue il sindaco Ciccio La Rosa – costa circa mille euro al giorno. Si tratta di una spesa che ricadrebbe interamente sui cittadini sottoforma di tasse più alte. Io non ci sto. Non raccolgo un sacco se prima non viene riaperta e non vengano spiegate le ragioni della chiusura della discarica di Gela».
«Non poter conferire l’indifferenziato – aggiunge – è un danno per noi. E dire che il 7 luglio il comune di Niscemi riceverà il premio “di comune riciclone” da Legambiente per la differenziata… »