Il Tar di Palermo ha respinto la richiesta dell'ex sindaco di Gela, Domenico Messinese (ex M5s), di sospendere gli effetti della mozione di sfiducia approvata nei suoi confronti dall'87% del consiglio comunale gelese nella seduta del 7 settembre scorso. L'amministrazione comunale resta perciò in mano al commissario straordinario, Rosario Arena, nominato dal governo regionale. Messinese è apparso visibilmente deluso della decisione del Tar che però non è ancora entrato nel merito del ricorso sulla sua richiesta di annullamento presentata perchè, a suo dire, non gli sarebbe stato garantito il diritto a difendersi dalle accuse politiche e amministrative mosse dai firmatari della mozione di sfiducia. Il sindaco era stato colto da malore durante la seduta consiliare e ricoverato in cardiologia in osservazione. Con una Pec dal suo letto d'ospedale comunicò le proprie dimissioni, che però il regolamento comunale gli consentiva di poter confermare o revocare nei successivi 20 giorni. Lui sperava che la seduta venisse sospesa. Ma i consiglieri comunali, confortati dal parere del segretario generale, decisero di proseguire il dibattito e di votare la mozione che passò con 26 voti a favore rispetto ai 20 necessari su un plenum di 30 consiglieri.