Pubblicato il: 01/09/2013 alle 14:24
Tragedia in una famiglia di Gela dove un uomo, un pizzaiolo di 30 anni, Alessandro Valenti è stato ucciso dal fratello di 39 anni, Vincenzo, al culmine dell’ennesima lite. Teatro della tragedia, via Bonanno, angolo via Minardi, nel quartiere Sant’Ippolito. L’assassino, nel momento dell’omicidio aveva in mano sia un cacciavite che un coltello. Improvvisamente ha ferito il fratello al braccio e poi lo ha sgozzato. Vincenzo Valenti è già stato condotto dai carabinieri in caserma. L’assassino, si è subito costituito ai militari, in quanto dopo aver confessato l’omicidio, ha detto ai carabinieri di essersi pentito. I carabinieri adesso stanno interrogando Valenti, operaio metalmeccanico in un’impresa di Milazzo. Stanno tentando di risalire alle cause che hanno scatenato la furia omicida dell’uomo. Fra i due fratelli, i rapporti erano tesi da anni, come hanno anche raccontato alcuni vicini di casa. Secondo una prima ricostruzione, i due si sarebbero incontrati davanti l’abitazione della vittima, in via Benedetto Bonanno, per un chiarimento. Fra i due congiunti, sarebbe scoppiata un’accesa discussione, culminata poi con l’omicidio, avvenuto per strada. I carabinieri, hanno sequestrato nell’abitazione dell’assassino, in via Nicolò Paci, nei pressi del luogo della tragedia, un coltello nascosto all’interno di una tinozza.