Pubblicato il: 28/10/2020 alle 16:35
Un progetto ben fatto, completo, articolato alla perfezione e corrispondente alle esigenze di un territorio complesso da gestire come quello di Gela. Sua Eccellenza il Prefetto, Cosima Di Stani, ha avuto parole di sincero apprezzamento nei confronti del progetto elaborato dal Comune per videosorvegliare la città. Il progetto preliminare era stato già presentato in Prefettura nei giorni scorsi, e ieri, in videoconferenza, il Prefetto ha garantito che lo accompagnerà nel cammino verso il Ministero degli Interni, che lo dovrà finanziare, con il massimo del punteggio previsto. L'importo del finanziamento richiesto dal Comune per l'attuazione di “Gela Sicura” ammonta a 997.999,48 euro. Una somma importante per un progetto ambizioso che prevede ben 59 varchi videosorvegliati e registrazione h24 con telecamere di ultima generazione in tutte le zone sensibili del territorio, ma, più in generale, tutti i quartieri saranno coperti. La sala operativa principale sarà allestita al Comune e gestita dalla Polizia Municipale, che sarà chiamata ad interagire costantemente con tutte le forze dell'ordine.
“Gela Sicura” rientra nel Patto per l'attuazione della sicurezza urbana (art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017 n.14) siglato tra Comune di Gela e Prefettura a settembre e finalizzate alla elaborazione di strategie congiunte volte a migliorare la sicurezza dei cittadini, a contrastare ogni forma di illegalità e a tutelare il decoro urbano. Troppe volte, infatti, la parte sana della città ha dovuto assistere inerme alla devastazione ad opera di vandali senza alcun senso civico. “Dal quartiere Caposoprano a Settefarine, da Giardinelli a Baracche, dall'Ex Stazione a Scavone e Carrubazza, da S.Ippolito a Macchitella e S.Agostino, dal quartiere di Porta di Caltagirone a Largo san biagio, da contrada Femmina Morta a Manfria fino all'ex mattatoio: tutta la città sarà finalmente sicura e costantemente monitorata. Sono davvero soddisfatto – ha commentato il Sindaco Lucio Greco – sia della qualità del progetto che del giudizio più che positivo giunto dalla Prefettura, dove è stata istituita la cabina di regia. Adesso ci auguriamo che, in tempi celeri, il Ministero possa emettere il decreto di finanziamento, per poterlo tradurre in realtà e poterlo avviare concretamente. Fermo restando che la sicurezza di una città passa anche attraverso la cultura e la sensibilizzazione, – ha concluso il Primo Cittadino – abbiamo promesso ai gelesi di lasciare loro una città più sicura e ci stiamo muovendo in tal senso”.