È tutto pronto per la XXI edizione de “Il Timone d’Argento” di Gela, il premio nato nel 1975 per celebrare e sostenere la sicilianità con riconoscimenti a personaggi che attraverso la letteratura, il teatro, lo spettacolo, la poesia, il giornalismo, il cinema, le scoperte scientifiche, l’attività d’impresa, lo sport promuovono l’Isola e la sua immagine con le sue molteplici e variegate sfaccettature.
La cerimonia avrà luogo, sabato 16 luglio, alle ore 21:30, nel corso di una serata di gala che si terrà nell’elegante terrazza a mare del Club Nautico a Gela organizzata da Giuseppe Ferrara componente del direttivo 2022. Presenta la giornalista Flaminia Belfiore. La commissione del premio, presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta da Francesco Barone (coordinatore della XXI edizione del Premio), Giovanni Iozza, Savina Catalano e Andrea Cassisi, ha assegnato i riconoscimenti alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby, al ricercatore Ferdinando Nicoletti, all’economista e manager Alessandro Giudice e al velista Gabriele Bruni.
I PREMIATI: Simonetta Agnello Hornby, nata a Palermo, dal 1972 vive a Londra dove ha lavorato come avvocato dei minori. È stata presidente del Tribunale di Special Educational Needs and Disability. Il suo primo romanzo, La mennulara (2002) è stato un vero e proprio caso letterario, ricevendo nel 2003 il Premio Letterario Forte Village. Tutti i suoi libri, pubblicati tra gli altri da Feltrinelli, Giunti, Sellerio, sono stati best seller e hanno venduto in Italia più di un milione di copie. Nel 2016 il Presidente Mattarella le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale. Il suo ultimo libro è La Cuntitizza (Mondadori) scritto a quattro mani la nipote Costanza Gravina.
Ferdinando Nicoletti è ordinario di Farmacologia dell’Università di Roma "La Sapienza". Già nel 1992 è stato segnalato come uno dei 4 migliori ricercatori europei in Neurobiologia di età inferiore a 41 anni. Nel 2020 ha partecipato ad uno studio in collaborazione con l’agenzia spaziale italiana, che ha portato alla scoperta, in Italia, di un nuovo meccanismo implicato nella trasmissione del dolore: esplorarne a fondo i meccanismi che possono controllarlo, potrebbe rivelarsi molto importante per trovare risposte innovative in questo campo. Nicoletti ha all’attivo oltre 500 pubblicazioni e vanta docenze presso Università internazionali. Alessandro Giudice, originario di Gela è economista e manager. È il CFO (Chief Financial Officer) e team leader dell'azienda aerospaziale D-Orbit che grazie ad un accordo con la Spac Breeze Holdings sta per approdare al NASDAQ di New York con una valutazione prevista di 1,3 miliardi di dollari. Dopo una lunga carriera nell'investment banking a Lussemburgo (IMI Bank), Londra (HSBC, Morgan Stanley, Chase Manhattan Bank) e quindi in Italia (MPS Capital Services) ha ricoperto incarichi direttivi in varie aziende italiane. Attualmente, tra i vari ruoli, è anche chartered accountant nel Regno Unito. Tra le sue ultime pubblicazioni La Finanza del Goal. Come si crea valore nel calcio che racconta il calcio dal punto di vista del valore finanziari. Gabriele Bruni, siciliano di Palermo, è l’allenatore della squadra Nazionale Olimpica di Vela. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 l'equipaggio da lui allenato, formato da Ruggero Tita e Caterina Banti, ha vinto la medaglia d'oro nella classe Nacra 17 e 4 titoli europei, l’ultimo proprio in questi giorni in Danimarca. Nel suo curriculum due partecipazioni alla America's Cup; è stato stratega dell'imbarcazione italiana durante la Coppa America 2007 e stratega dell'imbarcazione Azzurra durante il Louis Vuitton Trophy del 2008 in cui ha vinto la tappa di Nizza. Ha vinto, tra gli altri, due campionati del mondo assoluti. “Un premio protagonista del nostro tempo – dice Gaetano Trainito, presidente del Club Nautico -. Un’edizione nel segno della Sicilia, terra appassionata, produttiva e di successo nei temi della cultura, dello sport, dell’economia e della ricerca scientifica. Quattro illustri ospiti che con il loro lavoro ogni giorno danno sempre più visibilità nazionale e internazionale alla nostra terra”. “Con questo riconoscimento, sentiamo di ringraziarli per il prezioso contribuito all’immagine della Sicilia – prosegue Francesco Barone, coordinatore dell’edizione del premio -. La dimensione internazionale dei nostri quattro premiati è la testimonianza di un profondo impegno che vanta la Sicilia tra i primi posti nel panorama variegato della cultura”.In passato hanno ricevuto questo premio, tra gli altri, Leonardo Sciascia (1975), Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri (1977), Turi Ferro (1979), Gesualdo Bufalino (1981), Melo Freni e Concetto Lo Bello (1983), Pippo Fava alla memoria (1985), Francesco Alliata di Villafranca (1988), Pietro Palma e Matteo Collura (1990), Salvatore Antibo (1997), Marella Ferrera e Sergio Flaccovio (1999), Monica Contrafatto (2014), Pino Cuttaia e Paolo Di Stefano (2019). Guest star della serata il cantautore e musicista Michele Zarrillo. Al termine della cerimonia di conferimento dei premi, serata danzante animata dalla Band siciliana Seltz Limone e Sale.