Nel Comune di Gela, si è verificata una situazione assai critica nella gestione del ciclo dei rifiuti. Le gare indette sono andate deserte in più occasioni, e il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa è molto alto. Per questo l’Amministrazione ha deciso di chiedere aiuto all’Autorità Nazionale Anticorruzione che, insieme alla Prefettura di Caltanisetta, ha firmato un protocollo di Vigilanza collaborativa. Al centro della Vigilanza l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Lo rende noto un comunicato di Anac.
Il Comune di Gela si è impegnato a dare comunicazione tempestiva di ogni tentativo di concussione da parte delle imprese di raccolta dei rifiuti. Inoltre, si è impegnato ad avvalersi della clausola risolutiva nei confronti dell’imprenditore o della società, o dei dirigenti dell’impresa, nei confronti dei quali è stata disposta misura cautelare, o sia intervenuto rinvio a giudizio per delitti riguardanti la Pubblica amministrazione. “I fenomeni criminali e mafiosi si nutrono del malfunzionamento della Pubblica Amministrazione. Se, invece, un’amministrazione funziona, si realizza il circuito virtuoso che coinvolge anche la percezione della qualità dei servizi da parte dei cittadini, in tal modo non consentendo alla criminalità organizzata di avere spazi per infiltrarsi nell’organizzazione e nell’attività dell’ente”, ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busia.(Askanews)