Pubblicato il: 30/01/2022 alle 20:27
Nonostante il ricovero in tre ospedali, Ginevra non ce l’ha fatta. La bimba di due anni, positiva al Covid, trasferita sabato da Catanzaro a Roma per una grave insufficienza respiratoria è morta all’ospedale Bambino Gesù: le sue condizioni già all’arrivo nel nosocomio della Capitale sono apparse disperate tanto che «i team medici non hanno avuto neanche il tempo di intervenire» ha spiegato l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
E proprio l’ultimo report settimanale dell’Iss aveva evidenziato che sono in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni. Complessivamente dall’inizio dell’epidemia al 26 gennaio sono stati 2.009.862 i casi nella popolazione 0-19 anni con 12.365 ospedalizzazioni, 300 ricoveri in terapia intensiva e 39 morti.
Ginevra Soressa, viveva a Mesoraca, comune di poco più di 6000 abitanti, con la mamma Rossella, una laurea in scienze pedagogiche e il papà Giuseppe Sorressa, carabiniere, era stata prima ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Ma per l’aggravarsi delle sue condizioni la sera del 28 gennaio era stata trasferita nel reparto pediatrico e rianimazione dell’ospedale «Pugliese Ciaccio» di Catanzaro. Il precipitare della situazione ha costretto i medici a decidere un nuovo trasferimento alla volta di Roma. E per fare presto sabato pomeriggio è stato organizzato dalla Prefettura di Catanzaro un volo con un mezzo dell’Aeronautica Militare, un C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa, in cui è stata imbarcata un’ ambulanza con la piccola ed una equipe medica.
Dopo l’arrivo a Ciampino, la bambina è stata portata dalla stessa ambulanza all’ospedale pediatrico della Capitale. Qui la piccola paziente è arrivata «già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali». Nonostante tutti i tentativi dei sanitari la bambina è morta poche ore dopo l’arrivo in ospedale. Una famiglia quella di Ginevra pro vaccini, come testimoniano i molti post pubblicati dalla mamma su Fb. (La Sicilia.it)