Pubblicato il: 12/09/2014 alle 08:49
Tra tablet, tamagotchi e giochi interattivi i bambini moderni crescono maggiormente stimolati nelle capacità intellettive e verbali ma, come sottolineano alcuni studi di psicologia, sempre meno aperti ai giochi di gruppo.
E' proprio per riscoprire il divertimento “all'antica” e ribadire l'importanza di interazione tra le differenti generazioni e del gioco nell'età infantile che il comitato Unicef di Caltanissetta ha organizzato per sabato 13 settembre un evento che coinvolgerà grandi e bambini.
Il comitato Unicef di Caltanissetta, presieduto da Salvatore Pirrello, pur avendo uno sguardo verso i paesi sottosviluppati dove vivono milioni di bambini in pessime condizioni igenico-sanitarie e nutritive, ha sempre un occhio di riguardo per tutti i bambini che vivono nel territorio di propria competenza. Dal costante invito alle amministrazioni comunali a diventare “città amiche dei bambini” ai convegni a sostegno dell'allattamento materno alle attività – come in questo caso – rivolta ai genitori e agli educatori in generale.
“Giochiamo come i nonni è un evento finalizzato a far conoscere il modo con cui i nonni si divertivano durante la loro infanzia e a rendere i nostri piccini consapevoli del loro diritto al gioco – spiega il Presidente Pirrello”.
I “nativi digitali”, come ormai vengono chiamati i bambini delle nuove generazioni hanno cambiato anche il proprio metabolismo alzando la media di chi è in sovrappeso. Questo, secondo il parere del comitato locale, anche a causa dell'eccessivo tempo passato “davanti a un computer o un cellulare ignorando l’esistenza dei giochi all’aperto, dell’importanza del movimento fisico e, soprattutto che esistono molti altri modi più salutari e fantasiosi per divertirsi”.
Nella logica inclusiva di accoglienza il comitato domani coinvolgerà tutti i bambini che interverranno alla villa e li inviterà a giocare con alcuni volontari del gruppo San Cataldo, i quali insegneranno loro a praticare i giochi di una volta.
Sono in programma: la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, il gioco dell’uovo e del cucchiaino, quello dell’elastico e del popò.
“Rievocare l’ingegno posseduto dai nostri nonni, consentirà ai bambini di riscoprire le antiche e piacevoli tradizioni del nostro passato e di conservare diligentemente le cose che hanno contribuito alla crescita dei padri dei nostri padri. Bisogna far loro ricordare, infatti, che le vecchie generazioni, in periodi di indigenza, costruivano i propri giochi con le loro mani, per esempio la Pigotta cioè la bambola di pezza realizzata ancora oggi per salvare tante vite umane, nei paesi in via di sviluppo o utilizzavano ciò che la natura metteva a loro disposizione”.
L’articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza afferma che “è compito di tutti far sì che i diritti di tutti i bambini siano rispettati” e l’Unicef cerca di impegnarsi attivamente affinché ciò avvenga. Promuovere la partecipazione di una vita culturale e artistica, organizzare attività ricreative calibrate in relazione all'età anagrafica e sostenere il diritto al riposo e al tempo libero sono attività che, anche nel territorio nisseno devono essere sponsorizzate e messe in atto.
Al termine della manifestazione ogni bambino che sperimenterà questi giochi riceverà un attestato di partecipazione.
“Giochiamo come i nonni”, si svolgerà presso la Villa comunale di San Cataldo con il patrocinio gratuito del Comune e della Banca di Credito Cooperativo G. Toniolo di San Cataldo.
Il Comitato Provinciale “Unicef” di Caltanissetta aspetta tutti i cittadini sabato 13 settembre 2014 alle ore 18.00.