Sul tema della ricollocazione dei migranti “è un fatto da riconoscere che tutti quanti” i paesi “devono essere messi nelle stesse condizioni, allora poiché io ritengo che la soluzione che può mettere tutti d’accordo, come da sempre sosteniamo, sia fermare le partenze, difendere i confini esterni dell’unione europea, credo che su questo si debba lavorare, credo che non sia una soluzione dire che l’Italia deve essere l’unico porto di sbarco in Europa”. Così Giorgia Meloni, intervenendo in replica alla Camera. “Perché credo che l’Italia di fronte a questo si troverà in difficoltà, mentre continuo a essere assolutamente d’accordo e solidale sulla massima accoglienza dei profughi e sul sostegno che stiamo garantendo anche noi e siamo sempre disposti a fare di più”, aggiunge il premier.
La premier: su 94mila sbarcata in Italia solo 38 in Francia
“Su 94mila sbarcati i migranti ricollocati sono 38 in Francia e 57 in Germania” una risposta “in cambio che l’Italia sia unico porto di sbarco in Europa”. Ha continuato Giorgia Meloni sul tema dei migranti. “Credo che in Europa – ha detto – debbano valere gli stessi diritti e doveri di tutti, ritengo che la soluzione che può mettere tutti d’accordo è fermare le partenze e difendere i confini europei. Colleghi della sinistra – ha aggiunto – non vi ha colpito la reazione francese di fronte alla prima nave Ong che sbarcava migranti in Francia, non vi è sembrata strana? L’Italia è tenuta a fare quello che gli altri non sono disposti a fare…”. Non va bene che “l’Italia sia l’unico porto e gli altri ne prendono 30 su 100 mila”.