Pubblicato il: 19/01/2016 alle 16:21
Anche a Caltanissetta si è celebrata oggi la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, indetta dalla Chiesa cattolica. Un momento di fraternità e accoglienza, pur nel rispetto delle differenze, che s'è svolto al Centro Madre Speranza gestito dall'Associazione San Filippo Apostolo.
“Il Centro ASFA “Madre Speranza” conta, ad oggi, circa 120 richiedenti asilo, e si confronta quotidianamente con i problemi reali di chi lascia il suo paese, più o meno forzatamente, e incontra qui ostacoli fisici e mentali – dice il direttore Emilio Aprile -. In questa giornata ci ricordano che il nostro impegno non è volto a fornire solo aiuto e assistenza, ma anche strumenti concreti per l’autonoma realizzazione dei propri progetti di vita. Il nostro territorio è destinato alla coesistenza di diversi gruppi etnici e solo la vera accoglienza potrà evitare uno scontro di civiltà. Quindi se riusciamo a fare dell’accoglienza il nostro modello di vita, convinti che i veri criminali non vanno cercati tra chi scappa dalle guerre e dalla povertà possiamo certamente dire che il nostro obiettivo potrà essere l’integrazione”.