Pubblicato il: 22/05/2018 alle 19:19
Ricorre domani il XXVI anniversario della “Strage di Capaci” nella quale in un crudele attentato mafioso eseguito con la detonazione di 572 chili di esplosivo nello svincolo di Capaci dell’autostrada in direzione di Palermo, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta.
Una commemorazione per la quale è stata istituita la “Giornata della legalità” e che in città, l’assessorato alla legalità del Comune di Niscemi, promuove con la collaborazione dell’Associazione culturale degli “Amici della musica” (presidente Rosario Monteleone) e del Rotary Club (presidente l’architetto Alessandro Di Noto).
Domani alle 18.30, è previsto il concentramento delle Autorità civili e militari cittadine e delle associazioni, anche combattentistiche, d’Arma e di volontariato, nei pressi della rotatoria incrocio vie Marconi – viale Mario Gori, all’inizio della quale sarà deposta una corona di fiori nel monumento sito nello stesso luogo raffigurante una donna con le braccia mozzate perché privata per sempre dalla possibilità di potere abbracciare i suoi figli.
Un monumento che ricorda il dolore delle mamme dei piccoli Giuseppe Cutruneo, 8 anni e Rosario Montalto, 11 anni, i due bambini di Niscemi vittime innocenti della mafia che il 27 agosto del 1987 persero la vita mentre giocavano in via Turati, poiché raggiunti mortalmente dai proiettili vaganti sparati dalle auto in corsa di due clan malavitosi rivali.
La manifestazione proseguirà poi dalla rotatoria di via Marconi – Viale Mario Gori con il corteo delle Autorità civili e militari e delle associazioni partecipanti che attraverserà le vie Salvatore Noto e Madonna, preceduto dal Corpo bandistico della città di Niscemi e da una corona d’alloro portata da due volontari delle associazioni d’Arma e che al suono del silenzio eseguito da un trombettiere, sarà deposta nella lapide che in memoria delle vittime delle Stragi di Capaci e via D’Amelio, il Comune di Niscemi, gli “Amici della musica” ed il “Rotary club” hanno fatto collocare in via Madonna nel muro laterale di sostegno dell’antica Croce di pietra dell’ex Convento dei Frati Francescani (nella foto).
“L’alto valore della commemorazione”, afferma il vicesindaco Pietro Stimolo, delegato alla legalità,”è connesso all’esigenza ed all’auspicio di coltivare costantemente la cultura dell’antimafia nella nostra comunità, che in passato è stata parecchio segnata da fenomeni associativi che ne hanno penalizzato lo sviluppo.
Bisogna riappropriarsi del senso civico, del rispetto delle regole comuni, nel solco dell’esempio di quanti hanno immolato la propria vita per l’alto ideale dell’affermazione della legalità”.