Pubblicato il: 18/11/2017 alle 10:41
Domenica prossima, 19 novembre, si celebrerà la prima Giornata Mondiale dei Poveri. Una Giornata voluta fortemente da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia, per chiamare tutta la comunità cristiana a tendere la propria mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene calpestata la dignità.
In Diocesi la Giornata dei Poveri verrà solennizzata con una iniziativa della Caritas diocesana, che diffonderà in tutti i luoghi di cura del territorio, principalmente i tre Ospedali di Caltanissetta, S. Cataldo e Mussomeli, una preghiera-meditazione del Vescovo, Mons. Mario Russotto, per invitare tutti, credenti e non, a riflettere su un’emergenza-povertà che oggi nel nostro mondo non riguarda soltanto il disagio economico, ma tante solitudini, abbandoni, fragilità e marginalità delle nostre esistenze.
La povertà del cuore è il luogo-simbolo, il nodo in cui si strutturano le chiusure e gli abbandoni, la perdita di quei legami di solidarietà e di accoglienza che sono la premessa per combattere tutte le povertà, per superare le loro cause profonde, per costruire una comunità capace di accoglienza e di comunione.
La povertà non riguarda soltanto gli indigenti e le eventuali azioni assistenziali, ma interroga ciascuno di noi e mette in discussione il nostro modello di vita, il nostro stile relazionale, la nostra disponibilità a superare l’egoismo individualista e l’autoreferenzialità sterile.
Il compito di costruire una nuova mentalità solidale in tutti gli ambiti della vita sociale, a partire dall’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, è quindi la consegna di questa giornata dedicata ai poveri, che non si vuole sia soltanto un momento di celebrazione rituale, ma l’inizio di un percorso di conversione che riesca a trasformare in profondità la qualità delle nostre relazioni.
Questo il testo della preghiera del Vescovo:
Signore apri il tuo cuore
e accoglimi con amore,
donami carezza di pane
e balsamo sia l’acqua stamane.
Schiudi la mia anima al sorriso
e rendi sicuro il mio passo indeciso.
Rendimi la gioia di ospitare
e fa’ che sia pronto a visitare.
Accendi nel mio cuore la speranza
e aiutami a credere con costanza. Amen