Pubblicato il: 11/10/2014 alle 04:30
Oggi, 11 ottobre 2014, ricorre la giornata internazionale del coming out. Nel mondo LGBT (lesbico, gay, bisessuale, transessuale) l'espressione coming out è usata per indicare “la decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale che spiega l’attrazione emozionale romantica e/o sessuale nei confronti di un'altra persona o la propria identità di genere che riguarda il sesso con cui una persona si identifica e che non sempre corrisponde a quello biologico”. Abbiamo chiesto alla psicologa Jenny Vendra di cosa si tratta e quali sono le fasi dell’emersione.
Il coming out è un’espressione che deriva dalla frase inglese “coming out of the closet”, letteralmente “uscire dal ripostiglio” o “uscire dall'armadio “, cioè “uscire allo scoperto”. Quando si parla di coming out parliamo di omosessualità e della necessità di uscire dall’armadio metaforico del nascondimento, rendendo visibile ciò che è nascosto: la propria omosessualità.
Svelare la propria identità omosessuale è un processo lento che spesso procede secondo quattro stadi:
1.Senso generico di differenza dalla norma che si conclude con i processi di accettazione della propria identità gay o lesbica o con meccanismi di disagio come la rimozione , la negazione, il rifiuto o i tentativi di riparazione con pseudo esperienze eterosessuali;
2.Accettazione del proprio stato di omosessualità che viene definito coming-out a se stessi;
3.Coming out al gruppo di persone omosessuali al fine di strutturare un identità sociale (detto debutto in società) finalizzato allo sperimentarsi in relazioni appartenenti al mondo LGBT;
4.Comunicazione al mondo eterosessuale della propria identità con la richiesta di riconoscimento come direbbe Gregory Bateson della propria “differenza che fa differenza”.
Tra le modalità di coming out si annoverano: la comunicazione pianificata (pre-planned); la dichiarazione che emerge in modo naturale durante le conversazioni (emergent); la dichiarazione di omosessualità stimolata o sollecitata (emergent-coaxed); il coming out più drastico corrisponde al farsi scoprire in modo inequivocabile.
Il coming out è una comunicazione che attiene a più livelli: quelli di chi comunica e di chi riceve l’informazione e invia la propria reazione (feedback).
Livelli di significato per chi comunica la propria omosessualità:
1.Narrativo: chi amo, cosa faccio (es. “sono innamorata di questa donna e andremo a vivere insieme”);
2.Identitario: Chi e che cosa sono (es. “mamma sono gay”);
3.Relazionale: come mi colloco rispetto a te che sei destinatario di tale informazione (es. “siamo diversi; siamo simili; accettami; proteggimi ecc”.);
Livelli di significato per chi riceve la comunicazione:
1.Narrativo: considerazioni dei familiari (es. “soffrirai”; “non avrai figli”; “stai violando le norme sociali”);
2.Identitario: Chi è e cosa rappresenta il soggetto comunicante per l’atro (“es. è sempre mio figlio”; “è una mezza femmina..” );
3.Relazionale: come mi colloco rispetto a te che comunichi tale informazione (es. “siamo diversi; siamo simili; non posso accettarti ecc”.);
Il coming out è un fenomeno complesso caratterizzato da una molteplicità di fattori coinvolti: l’orientamento sessuale, il gusto per un certo tipo di partner, l’attrazione e il comportamento sessuale che sono tutti fattori ben distinti i quali non identificano in modo assoluto e univoco l’identità di una persona. Esistono persone che si definiscono bisessuali ma hanno matrimoni eterosessuali; individui che non scelgono etichette ma tendono a vivere la sessualità in modo relazionale-emotivo “sono attratto da una persona per la relazione che ho con lei…”; individui che si definiscono omosessuali ma preferiscono la castità. E’ chiaro che l’identità sessuale o di genere e il comportamento o orientamento sessuale siano cose ben distinte: la prima riguarda il sesso con cui si ci identifica (che non sempre è quello biologico), la seconda il comportamento sessuale che spesso nel caso dell’omosessualità non coincide con il ruolo di genere cioè con quelle regole comportamentali che la società si aspetta da un maschio e da una femmina.
Per approfondire:
Coming out e le differenti forme di comunicazione