Le avevano detto che dopo il taglio cesareo che le era stato praticato per la nascita del primogenito nel 2016 non avrebbe potuto partorire naturalmente e che addirittura, se proprio questo era il suo desiderio, avrebbe dovuto recarsi in Germania. Non solo queste parole si sono rivelate false ma Siliva Sardo, sancataldese di 31 anni, il 7 giugno scorso ha avuto il suo secondogenito con parto naturale a pochi chilometri da casa, all'ospedale Sant'Elia. A raccontare la sua esperienza, conclusasi positivamente, la stessa donna. "Quando chiesi al ginecologo che mi seguiva da sempre – racconta la donna – se avessi potuto partorire naturalmente il mio secondo figlio, mi disse che dovevo andare in Germania perché qui le strutture non erano adeguate. Una volta rimasta incinta dunque mi sono recata dal primario di Ginecologia dell'ospedale Sant'Elia, Calogero Salvaggio, il quale durante la visita mi disse che potevo partorire naturalmente qualora ci fossero state le giuste condizioni. E così dopo mesi di visite, tracciati e controlli, è arrivato il tanto atteso momento del parto. Al Sant'Elia mi ha accolto una giovane ostetrica, Alessia Saja, la quale, appena le dissi che avrei voluto partorire naturalmente mi rispose che nulla era impossibile. Alle 9.15 di mattina sono uscita dalla sala parto con il mio bimbo, pronto a presentarlo a zii e nonni. Tutto il personale e la ginecologa Adriana Scozzaro sono stati bravissimi, professionali e pronti a risolvere ogni dubbio. La dimostrazione che a pochi passi possiamo trovare servizi efficienti come altrove".