Pubblicato il: 23/05/2023 alle 10:04
Il padre di Leonardo Riberti, 21enne che il 21 giugno 2022 morì precipitando dall'ospedale Maggiore di Bologna, dove si trovava ricoverato nel reparto di otorinolaringoiatria, chiede con un nuovo esposto alla Procura di procedere nei confronti anche di un medico e di un'infermiera della struttura sanitaria bolognese. Nei giorni scorsi l'inchiesta del pm Luca Venturi era stata chiusa con l'accusa di OMICIDIO colposo per la responsabile del servizio diagnosi e cura della Psichiatria universitaria di Ferrara, che aveva in cura Davide in precedenza. La contestazione, in sostanza, è di aver provocato la morte del giovane per negligenza e imprudenza, per non aver informato adeguatamente i sanitari dell'ospedale bolognese dello stato psicotico in cui si trovava il paziente e del rischio che compisse condotte pericolose per se stesso.
Ma sulla base di quanto emerso proprio dall'avviso di fine indagine per la psichiatra, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio, il padre di Riberti, difeso dall'avvocato Fabio Anselmo, chiede l'iscrizione nel registro degli indagati di un medico e di una infermiera di quel reparto e di chiunque altro venga ritenuto responsabile. Dal provvedimento, infatti, si evincerebbero gravi e numerose condotte negligenti commesse nella notte tra il 20 e il 21 giugno, che avrebbero concorso a cagionare la morte di Leonardo, non adottando le cautele necessarie. Omesse cautele che avrebbero provocato la fuga sui tetti e quindi la sua morte. (ANSA)