Pubblicato il: 17/01/2024 alle 10:43
Ha rinunciato a trascorrere lo scorso capodanno con la sua famiglia per portare ai cittadini e alle cittadine di Leopoli in Ucraina, oppresse da due anni di guerra, non solo beni di ristoro ma anche momenti di breve serenità, accompagnati da musiche e danze.
Si tratta della giovane laureanda nissena Alessia Cigna, 24 anni, che lo scorso 1 gennaio è partita da Bologna alla volta dell’Ucraina a bordo di un furgone, messo a disposizione della Cgil di Modena e sovraccarico di tutto il necessario per dare sollievo ad una popolazione ormai stanca e martoriata, insieme con il gruppo di Mediterranea Saving Humans per la tredicesima missione di rifornimento di aiuti umanitari del progetto MedCare4Ukraine.
“E’ stata un’esperienza – dice Alessia – dal forte impatto emotivo. Leopoli è una città che risente meno delle altre degli effetti della guerra e dove si può continuare ad avere una vita in apparenza normale. La popolazione, tuttavia, in forte aumento per l’arrivo dei fuggitivi dal Nord dell’Ucraina, con gravi conseguenze sull’occupazione e sull’offerta dei servizi essenziali, è ormai non solo stanca ma anche impaurita per il calo di interesse internazionale nei confronti del conflitto con la Russia, considerato peraltro che non se ne intravede in alcun modo la fine”.
“Abbiamo dormito in un oratorio – continua Alessia – e di giorno ci spostavamo nei Centri di accoglienza, dove cercavamo di offrire momenti di sollievo non solo alle persone anziane ma anche ai bambini e alle bambine, cantando e ballando con loro”.
“Il momento comunque più emozionante – conclude Alessia – è stato quello della visita al cimitero militare della città ucraina, Lychakiv, che ormai occupa un’area sempre più vasta per il continuo arrivo di salme da seppellire. A Leopoli i giovani non vogliono più partire per il fronte, hanno perso qualunque motivazione iniziale ed è diventato chiaro che si va solo al massacro”.
La giovane studentessa nissena, che se potesse ripartirebbe una seconda volta per l’Ucraina, si laureerà in giurisprudenza all’Università di Bologna a febbraio e vorrebbe proseguire gli studi iscrivendosi al Master in diritti umani, migrazioni e percorsi di inclusione interculturale.