Pubblicato il: 06/02/2014 alle 09:37
Il Partito Democratico di San Cataldo, sull’onda del Rinnovamento acclamato a gran voce – e ottenuto – dal Segretario Nazionale Matteo Renzi, ha deciso di rinnovare la segreteria e le principali cariche del partito per offrire alla cittàa “energie e risorse fresche. San Cataldo – spiega in una nota il segretario – , deve avere il coraggio di intraprendere nuovi percorsi, un percorso che sia di innovazione e che consideri i giovani non più come comprimari, ma veri protagonisti”.
Il PD ribadisce la necessità di “superare l’ora dei personalismi” per avviare quella della “programmazione” e percepire San Cataldo come un “bene comune. Chi in questo momento sceglie percorsi solitari e sceglie di non condividere un percorso comune, commette un errore che questa città non può più permettersi di pagare”.
L’invito rivolto ai giovani è quasi una richiesta: “San Cataldo è una città che ha bisogno di essere rappacificata, di tagliare con una storia difficile e che ormai le sta troppo stretta, di una politica che abbia voglia di cambiamento che non mortifichi nessuno e che sia davvero vicina a chi ha più bisogno”. E il coinvolgimento, continua Gabriele Amico nella sua nota, deve essere ampio e considerare importanti non solo i gruppi ma anche le singole persone che, riunite attorno a un tavolo, possano trasformare le “chiacchiere” in “fatti” e, in aggiunta, “in tempi brevi”.
Le tematiche più urgenti sono state già definite:“Sulla raccolta differenziata ci siamo detto tutto, ora dobbiamo fare in modo che un progetto, che tutti diciamo di condividere, diventi realtà. Nei nostri giovani abbiamo un potenziale che rimane troppo volte inespresso e a questi giovani abbiamo l’obbligo di dare una mano. Dobbiamo tornare a fare ed a parlare di arte e cultura. Abbiamo strutture importanti che non siamo in grado di far funzionare. Dobbiamo dare un significato a parole come “bilancio partecipato”. La politica deve tornare a parlare e, soprattutto, ad occuparsi del sociale. Dobbiamo offrire una possibilità di vita e di futuro nella tua terra: andar via deve essere una scelta e non l’unica possibilità. Su questi temi e molti altri abbiamo deciso di “metterci la faccia”, siamo pronti e vogliosi di offrire un’opportunità a San Cataldo.
I temi sono moltissimi e sicuramente l’attuale situazione economica non consente ampi margini e, proprio per queste ragioni, la condivisione ampia di un percorso è fondamentale. “Invitiamo – conclude – tutti loro a sedersi attorno ad un tavolo comune, a mettere da parte i personalismi, anche se legittimi, ed insieme costruire un percorso condiviso, offrire soluzioni ai tanti problemi che attanagliano la nostra comunità e portare avanti un programma serio di amministrazione della nostra città”.