Pubblicato il: 21/12/2014 alle 15:23
Sono Giovanna Bona e Angelo Bellina i traghettatori dell'Udc verso il nuovo soggetto politico popolare che entro gennaio aggregherà altre forze come Ncd, Scelta Civica e probabilmente anche gli scissionisti di Forza Italia. Â Insomma il grande partito dei moderati è quasi alle porte. Oggi proclamazione per acclamazione e unanimità sulla nomina dei due coordinatori provinciali in occasione della convention che s'è svolta al San Michele: la nissena Bona, dirigente del Sert di Caltanissetta, per l'area nord e prima donna a ricoprire questa carica sotto lo scudocrociato mentre Bellina, insegnante di scuola media e consigliere comunale nella sua Riesi dal 1997 dove è stato anche vice sindaco e assessore, sarà il referente per il versante sud.
Si marcia compatti in casa dell'Udc, vietate le spaccature in vista della nascita del cosiddetto terzo polo che raggrupperà le anime moderate. Un ticket “benedetto” dal deputato regionale Gianluca Micciché, unica espressione all'Ars dello scudocrociato nisseno e vice presidente regionale del partito, alla presenza del presidente nazionale Giampiero D'Alia e del segretario siciliano Giovanni Pistorio. Dopo le festività natalizie – ha annunciato Micciché – sarà composto un comitato provinciale che rappresenterà tutte le realtà territoriali dell'Udc.
Presenti all’assemblea tutti i rappresentanti locali del partito, i sei consiglieri comunali, il segretario cittadino, Felice Dierna, gli assessori Centorbi e Zagarrio e anche il sindaco Giovanni Ruvolo per un saluto.
“La gente che per un verso non riesce a pagare le bollette mensili o si priva di andare dal dentista, per altro verso si rifiuta di andare a votare”, ha detto a chiare lettere Giovanna Bona durante il suo discorso, con l'asse puntato sul suo campo di lavoro: il sociale, la difesa degli ultimi. “Cosa fare? La risposta non è certo nelle analisi di sociologi e opinionisti. L’ispirazione cristiana del nostro partito – ha aggiunto la neo coordinatrice – ci richiama a volgere la nostra attenzione verso un’altra direzione, verso quell’umanesimo nuovo su cui la Chiesa si prepara a riflettere nel suo prossimo quinto convegno nazionale che si terrà a novembre 2015 a Firenze, dedicato al tema di un nuovo umanesimo per il nostro tempo”.