Pubblicato il: 11/07/2014 alle 08:12
Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, questa mattina tornerà a Palermo nella “sua” aula Bunker, quella che lo ha accolto per 3 anni durante il maxiprocesso a Cosa nostra e nella quale, ogni anno, celebra la commemorazione delle stragi di Capaci e Via D’Amelio insieme ai giovani.
“Avevo la possibilità di essere ascoltato qui a Palazzo Madama, ma non ho avuto dubbi nello scegliere di essere ascoltato a Palermo nell'aula bunker. Quell'Aula resta per me il tempio della verità “. Il Presidente del Senato, sceglie di deporre nel carcere Ucciardone aggiungendo alle sue dichiarazioni una valenza simbolica: lui è un uomo che non si lascia intimorire o non sfugge davanti alle complicazioni.
Alle 10,30 Piero Grasso varcherà la soglia tornando, per un'audizione, come testimone sottolineando che quello è “un atto dovuto alla mia storia umana e professionale, ma a anche e soprattutto all'istituzione che oggi rappresento. Le istituzioni hanno il dovere di dare la massima collaborazione nell'accertamento della verità. I Palazzi si devono aprire alla giustizia”.
La sua deposizione verterà “in ordine alle richieste provenienti dall'ex ministro Nicola Mancino aventi ad oggetto l'andamento delle indagini sulla cosiddetta trattativa, l'eventuale avocazione delle stesse e o il coordinamento investigativo delle Procure interessate”.