Pubblicato il: 08/11/2014 alle 16:00
Quattordici anni di reclusione sono stati inflitti al collaborante Antonio Pitrolo di Niscemi per l'omicidio di Angelo Montanti, commesso il 9 novembre 1991. La sentenza è stata emessa, a ventitré anni dal delitto nell'ambito di una guerra di mafia, dai giudici della Corte d'Assise di Agrigento grazie alle dichiarazioni del collaborante che ha chiamato in causa altri 4 presunti complici e il presunto mandante nel frattempo deceduto. Il pm Giuseppe Fici aveva chiesto per Pitrolo la condanna a 8 anni, aumentata a 14 dal collegio giudicante. Pitrolo sta beneficiando del regime di protezione per i collaboratori di giustizia. FOTO ARCHIVIO