Pubblicato il: 08/05/2014 alle 17:57
Una vera e propria guerriglia fra due fazioni di immigrati è esplosa oggi pomeriggio nel Centro di accoglienza richiedenti asilo politico di Pian del Lago, a Caltanissetta. Una furibonda rissa s'è verificata all'interno del Cara e ha coinvolto diverse fazioni tra pakistani di diverse etnie e afgani che si sono violentemente picchiati per motivi che in queste ore la Questura sta accertando, ma comunque sembra per futili battibecchi sorti tra ospiti di nazionalità diversa.
Alcuni testimoni hanno riferito che, nel parapiglia generale, un gruppo di persone ha preso di mira un ospite del centro massacrandolo di botte fino a spaccargli la testa con un tubo e altri oggetti raccolti e utilizzati come armi di attacco. Un paio di pakistani – riferiscono fonti qualificate – sono stati notati mentre entravano e uscivano dai padiglioni dormitorio alla ricerca di persone da picchiare. La maxi rissa è durata all'incirca 20 minuti ed è stata sedata dai reparti antisommossa dei carabinieri e del Reparto Mobile della Polizia insieme agli operatori della cooperativa che gestisce il Cara nisseno che – come ha sottolineato la Questura – hanno sedato la zuffa senza utilizzare la forza. La rissa, infatti, s'è placata con l'arrivo delle forze dell'ordine.
Considerato il numero delle persone coinvolte e che la situazione rischiava di degenerare da un momento all'altro, sono state mobilitate anche le Volanti e le pattuglie dei carabinieri impegnate in città. Davvero pesante il bilancio dei feriti: si parla di almeno una ventina di persone costrette a ricorrere alle cure mediche, tant'è che la sala operativa del 118 ha allestito all'interno del Centro di accoglienza un posto medico avanzato per soccorrere i migranti feriti. Sei persone hanno riportato traumi alla testa e fratture scomposte agli arti e sono stati trasferiti a bordo di più ambulanze al Pronto soccorso dell'ospedale “Sant'Elia”: le condizioni di uno di loro sono critiche, in quanto colpito con una spranga di ferro alla testa ma attualmente – come riferiscono fonti sanitarie – non sembra in pericolo di vita. Altri stranieri che hanno riportato escoriazioni, fratture minime e tagli, invece si sono fatti medicare sul posto dai sanitari del 118. alle operazioni di soccorso ha partecipato anche la Croce Rossa Italiana, che ha attivato la sala operativa provinciale e mobilitato i volontari e tre ambulanze che hanno dirottato i feriti negli ospedali del capoluogo, Enna e Mazzarino, oltre le associazioni Cuore Amico e Anpas dotate di ambulanze che hanno offerto assistenza medica agli stranieri.