Pubblicato il: 10/02/2017 alle 18:59
Le autorità italiane sospettano che vi sia la Russia dietro un attacco informatico la primavera scorsa contro la Farnesina che ha compromesso le comunicazioni via mail ed è durato oltre quattro mesi prima di essere individuato. Lo scrive il Guardian citando persone a conoscenza dei fatti. L'attacco non ha infiltrato il sistema criptato per le comunicazioni riservate, riferisce un funzionario del governo italiano. La vicenda era già a conoscenza delle autorità italiane ed è quanto il governo italiano aveva fatto sapere allo stesso quotidiano britannico, come riferiscono fonti vicine al ministero degli Esteri. Dopo il primo attacco, affermano le fonti, c'è stato subito un primo intervento “di rafforzamento”. Sul caso, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto da qualche tempo un'indagine procedendo per una serie di reati che vanno dal procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo al sistema informatico aggravato, alla intercettazione illecita di comunicazioni informatiche, nonchè spionaggio politico e militare.
Secondo il Guardian, il primo ministro Paolo Gentiloni, all'epoca dei fatti ministro degli Esteri, non fu colpito dall'attacco informatico alla Farnesina perché evitava di usare le mail. L'attacco informatico ha colpito gli “uffici sul campo”, comprese le ambasciate e i rapporti su incontri con funzionari stranieri. Tuttavia la fonte citata dal Guardian sottolinea che non sono state compromesse informazioni sensibili perchè in questo caso sarebbero state criptate.
“Non ci sono stati attacchi al livello dei messaggi criptati – ha affermato il funzionario del governo -. Così le informazioni, le informazioni delicate e sensibili, che normalmente sono condivise su questa rete, il cui accesso è ristretto da un codice, non sono mai state attaccate o parte di questo attacco”. La fonte non conferma la responsabilità di Mosca, ma altre due persone a conoscenza dell'attacco riferiscono che si sospetta della Russia. Sulla vicenda sta indagando la procura di Roma, afferma il giornale. Una volta scoperto l'attacco, il ministero degli Esteri ha modificato la sua ‘architettura' online e introdotto nuovi strumenti per rafforzare la sicurezza interna, scrive ancora il giornale citando il funzionario governativo. La fonte non ha detto come è stato scoperto l'attacco.
Le persone che ne hanno parlato con il Guardian, con la garanzia dell'anonimato, ritengono che l'attacco servisse ad aver accesso al processo decisionale in seno al governo italiano. Le notizie dell'attacco informatico, contro un paese considerato meno ostile alla Russia di altri membri dell'Ue, potrebbero “alimentare le preoccupazioni che la Russia possa cercare di influenzare le prossime elezioni italiane”, nota il quotidiano britannico.
Il Guardian ha intervistato alla fine dell'anno scorso un diplomatico straniero a Roma che si chiedeva se l'attuale governo “si è preparato per possibili interferenze della Russia”. Il giornale ricorda che il Movimento 5 Stelle ha adottato posizioni filorusse su diversi temi: dalla Siria all'Ucraina, sino ad appelli perchè l'Italia riveda le sanzioni verso Mosca e il suo impegno nella Nato. (fonte Adnkronos.it)