Pubblicato il: 17/04/2015 alle 07:00
La scorsa settimana la Croce Rossa ha indicato le caratteristiche principali del calcio e, in particolare, che cosa è, come reagisce con il corpo e quali sono i fattori che determinano l’assorbimento. Data l’importanza dell’argomento il centro di formazione nisseno desidera riportare le raccomandazioni indicate dal Consiglio Nazionale di Ricerca, le fasce a rischio e come è possibile prevenire malattie quali l’artrite e mantenere nei limiti il livello di colesterolo nel sangue.
Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa), infatti, consiglia 800 milligrammi come dose giornaliera di calcio; tale dose dovrebbe mantenere l’equilibrio necessario, dato che solo il 20-30% viene assorbito. Durante la gravidanza e l’allattamento il dosaggio deve essere aumentato a 1200 milligrammi. Le donne in fase di pre-menopausa dovrebbero assumerne 1000 mg e quelle in post-menopausa 1500 mg. Gli uomini dovrebbero assumerne 1000 mg (1 grammo) al giorno. Con l’età, il fabbisogno aumenta a causa della riduzione del tasso di assorbimento e del minor consumo di alimenti ricchi di calcio. L’integrazione consigliata può arrivare sino a 2500 mg al giorno (2,5 g). Una tazza di latte contiene 300 mg di calcio.Un’altra malattia da carenza di calcio è l’osteoporosi, nella quale le ossa diventano porose e fragili perché il calcio viene sottratto dalle ossa e da altre parti del corpo molto più velocemente di quanto non si depositi. Tutti gli esseri umani perdono densità ossea a partire dai 30 o 40 anni. Un eccesso di perdita ossea colpisce oltre 20 milioni di persone, soprattutto le donne dai 45 anni in su. La migliore prevenzione della perdita ossea e delle fratture legate all’invecchiamento, è un buon accumulo di calcio nelle ossa nelle prime fasi della vita.Una carenza può essere dovuta ad una mancanza di vitamina D o ad una concentrazione anormale degli ormoni che regolano la disponibilità dalle ossa al sangue e non ad un’alimentazione sbagliata.Bassi livelli di calcio aumentano il rischio di ipertensione (alta pressione del sangue). Il calcio può combattere gli effetti del sodio nello sviluppo dell’ipertensione. Le carenze gravi possono causare aritmie cardiache, demenza e convulsioni. Gli anziani possono essere carenti a causa di maggiori problemi di assorbimento e un minor consumo di alimenti ricchi di calcio. Quando il corpo non assorbe abbastanza calcio diminuisce la produzione di estrogeni. Così come le donne in fase di post-menopausa, anche gli uomini anziani sono spesso carenti di calcio.Il calcio è un tranquillante naturale e tende a calmare i nervi. Assumendolo dai 20 ai 40 minuti prima di andare a letto, favorisce un sonno profondo. Il calcio favorisce anche la produzione di energia e il mantenimento del sistema immunitario. Gli integratori di calcio insieme alla vitamina D hanno un forte effetto protettivo nei confronti del tumore colorettale. Si ritiene che il calcio, abbassando il colesterolo sia efficace nella cura dei disturbi cardiovascolari. Dosi di calcio sino a 1500 mg hanno diminuito la pressione sanguigna di persone normali o ipertese. Si pensa che questo fenomeno sia dovuto alla reazioni dei muscoli lisci che circondano i vasi sanguigni. Viene inoltre utilizzato nella cura dei crampi ai piedi e alle gambe.Il calcio è stato usato nel trattamento delle scottature. Oltre a proteggere contro gli effetti dannosi del sole, come arrossamento, e successiva spellatura, protegge contro il cancro della pelle causato dal sole. Il calcio aiuta la pelle a rimanere sana. Preso insieme alla vitamina A, forma una buona combinazione per mantenere e proteggere la pelle. Tale combinazione può anche essere usata come agente neutralizzante contro il veleno della vedova nera o la puntura di un’ape.
L’artrite, causata spesso dall’impoverimento di calcio nelle ossa, può essere curata con l’integrazione regolare di calcio, anche se i risultati di questa cura non sono stati dimostrati scientificamente. Una regolare assunzione del minerale è utile per la prevenzione dell’artrite. Anche i reumatismi possono essere curati con successo con una terapia a base di calcio. Insieme agli estrogeni, il calcio è stato usato con successo nel trattamento dell’osteoporosi. Gli integratori possono aiutare a prevenire le fratture ossee nelle donne in post-menopausa che soffrono già di osteoporosi. Gli ormoni interessati sono stimolati dalla concentrazione di ioni di calcio nel sangue.
I problemi della menopausa, come nervosismo, irritabilità, insonnia e mal di testa sono stati risolti con somministrazioni di calcio, magnesio e vitamina D. Il calcio può prevenire la tensione premestruale e i dolori mestruali.L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar sollievo a quei sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento. Alcuni di questi disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle dita.Dato che la pelle contiene un enzima antiossidante sensibile al calcio, l’integrazione può ritardare la comparsa dei segni di invecchiamento cutaneo.L'escrezione del calcio avviene per via intestinale ed urinaria (calciuria). In normali condizioni il bilancio calcico è in equilibrio, perché la quantità introdotta giornalmente è pari a quella eliminata. Ciò si osserva anche con l'assunzione di diete ipocaloriche, in quanto l'organismo può normalizzare il bilancio del calcio prendendolo dalle ossa. L'abbassamento dei livelli ematici del calcio può produrre gravi alterazioni dell'attività muscolare, ipereccitabilità cardiaca, spasmi bronchiali, della vescica, dell'intestino, dei vasi sanguigni. Il calcio in eccesso nel sangue causa invece riduzione dell'eccitabilità muscolare e nervosa.
Una curiosità che spesso rimane insoluta è quella del calcare disciolto nell'acqua del rubinetto e se questo fa male ai reni. La risposta è negativa: il calcare contenuto nell'acqua è l'elemento più facilmente assimilabile dall'organismo e non è corretta l'associazione, che spesso sorge spontanea, tra acqua calcarea e calcoli renali. Anzi studi recenti hanno perfino rilevato che un'acqua particolarmente dura ha un effetto protettivo nelle malattie cardiovascolari.
Per approfondire:
L’importanza del calcio nell’alimentazione: le raccomandazioni della Croce Rossa
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